Il materassino deve essere pratico, comodo e soprattutto sicuro per la carpa. Il materassino posto in zona di guadinata è un biglietto da visita di ogni Carpista. Il pesce dal guadino deve subito, con la dovuta accortezza, passare nel materassino, questo deve essere stato precedentemente ben bagnato.
Teniamo sempre vicino un secchio per bagnare spesso il pesce, facciamo le foto di rito e per rimettere in libertà il pesce portiamo tutto in acqua, ossigeniamo a dovere la carpa e vedremo poi che se ne andrà tranquillamente nel suo ambiente.
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La canna tradizionale da carpfishing è suddivisa in due pezzi innescabili (a volte anche tre), ed ha una lunghezza totale montata compresa tra i 3,30 e i 3,60 m.
Questi valori, sono il miglior compromesso tra maneggevolezza e potenza per portare al guadino le prede più grosse.
Nonostante la scomodità del loro trasporto, le canne migliori sono quelle a due pezzi.
La potenza delle canne da carpfishing è espressa in libbre ed è determinata dal peso che bisogna impiegare per far flettere la canna (il vettino) di 90° rispetto al manico. (una libra corrisponde a 450g). Quindi generalmente da 1,5 a 2 lbs indica canne per corte distanze; Da 2,5 a 3,5 lbs indica canne per lunghe distanze. Un fattore importante è l'azione di una canna, le due azioni più usate sono l'azione parabolica e quella di punta.
Un altro parametro fondamentale delle canne da carpfishing è l’anellatura, che in genere è composta dai 6 agli 11 anelli di grosso diametro.
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Le principali caratteristiche da ricercare nei mulinelli sono due: grande capacità di contenimento del filo e ottima potenza nel recupero. Questo perché d’altra parte l'obiettivo di tutti i carp-anglers sono le carpe di grossa taglia, quindi affrontare una grossa preda con mulinelli inadeguati è da evitare! La capacità minima di contenimento del filo non dovrà essere inferiore ai 200m di Monofilo con diametro dello 0,28, che sarebbe il più sottile tra quelli che è possibile impiegare, anche se poco consigliato.
I mulinelli specifici per il carp-fishing possono avere un congegnino tecnico che permette al filo "il libero scorrimento" semplicemente sbloccando un meccanismo detto bait-runner, questi mulinelli hanno una doppia frizione. In tal modo sarà possibile regolare le due frizioni in modo separato; la prima frizione è la classica frizione che si utilizza nel combattimento col pesce, la seconda è la frizione che regola lo scorrimento del filo quando la canna è appoggiata al rod pod, ovvero verrà utilizzata a canna in pesca per regolare la tensione e lo scorrimento del filo. Avendo due frizioni separate in caso di partenza, una volta ferrata la canna, si può "bloccare" la bobina (cambio di frizione) con un semplice quarto di giro di manovella, in questo modo si inizierà il combattimento con la "prima frizione" già tarata in maniera corretta.
Esiste una grande gamma di mulinelli di tipo tradizionale che possono essere tranquillamente impiegati nel carp-fishing pur senza possedere questo sistema di doppia frizione.
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Il carpfishing è essenzialmente una tecnica di pesca a fondo per cui si può dire che i piombi, anche di buon peso, sono una cosa essenziale. Il piombo, nel caso del particolare tipo di innesco detto hair rig, è fondamentale per la prima ferrata del pesce.
Il peso scelto, non dovrà essere più alto del peso limite concesso dalle caratteristiche della canna. Il piombo, non serve quindi soltanto al lancio, e dunque si può pescare con piombi di almeno 40/50g anche quando si pesca sottoriva.
Se invece si vuole lanciare lontano, la scelta sarà sui piombi anche superiori e con forme aerodinamiche adatte al lancio. Le forme dei piombi sono diverse, le tradizionali sono dette "bomb" poiché ricordano l'ogiva di una bomba. I vecchi piombi sferici sono comunque ancora validissimi, mentre per le lunghe distanze è utile utilizzare delle montature con degli accorgimenti antigroviglio.
In base al luogo di pesca, acqua ferma o acqua corrente, andremo a selezionare la forma del piombo più adatta, in modo da far rimanere il piombo "ancorato" sul fondale.
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L'amo è come al solito, una parte essenziale per tutte le battute di pesca. Dato che il carpfishing è atto a catturare prede di grossa taglia il requisito indispensabile è un amo di grande robustezza. Dati i tipi di terminali utilizzati, anche la scelta di ami a occhiello pare inevitabile.
Esistono inoltre alcune forme appositamente studiate per favorire la ferrata della carpa. La scelta è abbastanza ampia: tutte le più grandi case hanno nel proprio catalogo ami adatti al carp-fishing.
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ROD POD APPOGGIACANNE CARPFISHING
Il Rod-Pod è un particolare appoggiacanne fondamentale per il carpfishing. Il Rod-Pod è un'attrezzatura per sostenere le canne da pesca durante le lunghe sessioni di carpfishing. Una delle sue caratteristiche principali è l'adattabilità su qualsiasi tipo di suolo, regolandone l'altezza, la lunghezza e l'inclinazione facilita enormemente la sessione di pesca di noi carpisti. Il Rod-Pod non è soltanto un appoggiacanne, difatti su di esso si montano i segnalatori acustici e visivi di abboccata, essenziali nel carp fishing. Ci sono svariati tipi di rod-pod, ma principalmente si dividono in due categorie: i rod-pod "fissi" e quelli "basculanti", questi ultimi sono molto più professionali dato che la parte superiore dove si appoggiano le canne è appunto basculante, in questo modo si riesce a ruotare ed inclinare le canne senza muovere le gambe del rod-pod.
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martedì 23 ottobre 2012
Attrezzatura Per Il Carpfishing
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